Non solo uno studio di ortodonzia, ma un luogo accogliente a Padova
Immagina di entrare in un ambiente nuovo. Non importa quale sia – potrebbe essere un negozio, oppure quel nuovo bar che hanno aperto a due passi da casa tua. Prima di mettere la mano sulla maniglia della porta, c’è un momento di trepidazione: vincerà la curiosità o preferirai tornare in un posto noto, che già conosci? Poi entri, e…
Non solo professionisti dell’ortodonzia
Quando entriamo in un nuovo ambiente, che sia come dicevamo il bar sotto casa, un negozio, o lo studio dentistico al quale ci rivolgiamo, ogni dettaglio risuona in noi. Abbiamo cinque sensi, e ciascuno di essi ci aiuta a interpretare il mondo. Essi ci aiutano per dare una risposta ad una questione fondamentale: questo posto ci piace?
Ogni elemento contribuisce a formare nel nostro cervello un’immagine più o meno intensa di gradimento: i profumi e gli odori, i colori, l’intensità delle luci, il giusto volume della musica di sottofondo oppure dei suoni che provengono da altre stanze. Anche un senso meno apparentemente legato alla percezione di un ambiente, come il tatto, ha il suo ruolo, perché gli oggetti – l’appendiabiti, la poltroncina nella quale ci siederemo, le riviste sul tavolino – trasmettono, comunicano.
Forse solo il gusto rimane in secondo piano.
La magia della percezione non finisce qui. Quando un posto ci piace a livello fisico, a livello inconscio non può che trasmetterci fiducia.
Benvenuto nello Studio di ortodonzia Angi Turco
Noi queste cose le sappiamo bene, perché per noi il paziente che sia storico – con la scheda con i suoi record nei nostri archivi da anni, o che sia alla sua prima visita – è sacro. E non è una frase fatta: siamo i primi a sapere che ogni cosa deve essere “giusta” perché l’esperienza sia completamente positiva.
Ogni cosa deve essere al posto giusto. Dalla sala d’attesa bella e piacevole, con poltrone morbide e rilassanti, all’angolo pensato per i bambini, dove i più piccoli possono distrarsi con una bella selezione di libri da sfogliare. Dai sorrisi che ricevi al front office, a quelli dei medici che seguiranno il tuo, di sorriso. Dall’illuminazione soft degli ambienti, fino all’organizzazione stessa della sala ortodontica open bay che guarda sul giardino jappelliano.
Ma non finisce qui. Se ci fai caso, le superfici sono pensate per trasmettere una sensazione il più possibile naturale: secondo l’insegnamento di Carlo Scarpa, i materiali devono essere sinceri.
Puntiamo alle sensazioni positive: quelle che fanno il paio con l’accoglienza e l’attenzione che ci piace darti, in ogni momento della tua permanenza nel nostro studio. È per questo che le persone che concludono una terapia ortodontica con noi, ci confessano che fin dal primo momento si sono sentite letteralmente “abbracciate”, come se il personale avesse la capacità di leggere le emozioni.
È uno dei complimenti ai quali teniamo di più.
Non solo percezione
Non finisce tutto qui, certo. Oltre la percezione dei sensi, oltre al senso di fiducia che questi ci comunicano quando entriamo in un luogo, c’è poi il valore forse più importante: l’effettiva qualità del lavoro svolto, cioè il mix di professionalità, aggiornamento e dedizione che sono la base dell’operato dei nostri ortodontisti.